Cabergolina Teva 2 mg: Scheda Tecnica del Farmaco
Occorre prendere in considerazione le interazioni con altri medicinali che possono ridurre la pressione sanguigna. Se una persona ha delle stenosi a livello delle arterie che irrorano il cuore (coronarie)e viene dato troppo ormone tiroideo, può sviluppare dolore toracico o un ritmo cardiaco anormale. Le persone che sono a rischio per problemi cardiaci dovrebbero iniziare con basse dosi di ormone tiroideo. La terapia può causare nausea, vomito e calo della pressione sanguigna quando il paziente è in piedi. RM di controllo devono essere eseguiti da 3 a 6 mesi dopo l’inizio della terapia o nel caso ci siano cambiamenti nei sintomi o nelle condizioni del paziente. Se sei affetto da diabete e devi sottoporti a terapia sostitutiva per l’ormone della crescita chiedi al tuo medico di farti eseguire regolari controlli dei livelli di glucosio nel sangue e il trattamento del diabete.
Adenoma ipofisario (prolattinoma): sintomi e cura
- Al fine di ridurre il rischio di effetti indesiderati di tipo gastrointestinale, si raccomanda di assumere la cabergolina, per tutte le indicazioni terapeutiche, durante i pasti.
- Nelle pazienti affette da grave insufficienza epatica e trattate per un lungo periodo con DOSTINEX, deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore.
- Non è possibile determinare con accuratezza se c’è un aumento del rischio in quanto non è stato incluso un gruppo di controllo.
- Il trattamento con cabergolina può causare gravi disturbi del controllo degli impulsi.
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- La necessità di ulteriori controlli clinici (ad es. esame obiettivo, che includa un’auscultazione cardiaca, radiografia, TAC) deve essere determinata su base individuale.
La cabergolina deve essere somministrata con cautela in pazienti affetti da preesistenti patologie cardiovascolari, da ipotensione, da sindrome di Raynaud, da ulcera peptica e da sanguinamenti gastrointestinali. Va prestata attenzione anche alla somministrazione di cabergolina in pazienti con patologie renali e/o epatiche preesistenti. Poiché la cabergolina può causare attacchi di sonno improvviso, è vivamente sconsigliata la guida di veicoli o l’uso di macchinari da parte di pazienti in terapia con il farmaco. Non sono disponibili informazioni sull’escrezione nel latte materno negli esseri umani.
Effetti di Cabergolina Sandoz sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Memorizza i dati sul tempo trascorso sul sito web e le relative sottopagine durante la sessione corrente. La necessità di ulteriori controlli clinici (ad es. esame obiettivo che includa un’auscultazione cardiaca, radiografia, TAC) deve essere determinata su base individuale. Al fine di ridurre il rischio di effetti gastrointestinali indesiderati, si consiglia di assumere https://w19-hno.de/oxandrolone-dove-acquistare-il-famoso-steroide/ in concomitanza con i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche. Quasi tutti gli esiti annotati nel corso della serie di studi preclinici di sicurezza condotti sono una conseguenza degli effetti dopaminergici centrali o dell’inibizione a lungo termine di PRL nelle specie (roditori) con una specifica fisiologia ormonale differente da quella dell’uomo. Dopo la somministrazione orale la cabergolina è assorbita rapidamente dal tratto gastrointestinale poiché le concentrazioni di picco nel plasma sono ottenute entro 0,5-4 ore.
Raramente, possono verificarsi effetti più gravi quali valvulopatie cardiache, disturbi psichiatrici o fibrosi. La frequenza degli effetti indesiderati può ridursi con l’uso di una posologia graduale. Nel trattamento dell’iperprolattinemia, la dosa iniziale raccomandata di Dostinex è di 0,5 mg a settimana, divisa in una o due somministrazioni settimanali (ad esempio 0,25 mg lunedì e giovedì).
La cabergolina è utilizzata nel trattamento di disturbi associati ad elevati livelli di prolattina, sia se a provocarne l’incremento siano tumori dell’ipofisi, sia se si tratta di disturbi dalle cause ignote. La terapia con cabergolina può provocare ipotensione ortostatica, cioè un calo improvviso della pressione sanguigna in seguito al passaggio da una posizione sdraiata o seduta ad una posizione eretta. Durante l’assunzione di cabergolina è molto comune la comparsa di disturbi quali capogiri, cefalea, vertigini, ipercinesia o discinesia caratterizzata da movimenti muscolari incontrollabili, perdita di coordinazione e/o di equilibrio.
Ciò va tenuto in considerazione in situazioni che richiedono un’alta vigilanza, come la guida di veicoli o l’uso di macchinari. L’assunzione di cabergolina deve essere interrotta se l’ecocardiogramma rivela un nuovo reflusso valvolare o l’aggravamento di un reflusso già esistente, restringimento valvolare o ispessimento dei lembi valvolari (vedere paragrafo 4.3). Pertanto, se si verificano tali sintomi è necessario escludere la presenza di fibrosi valvolare (e pericardite costrittiva). • Insufficienza renale o ostruzione vascolare dell’uretere/addome, che può manifestarsi con dolore alla zona lombare/fianchi ed edema agli arti inferiori, e presenza di qualsiasi tipo di massa o dolorabilità addominale che può indicare fibrosi retroperitoneale.
Non sono stati studiati gli effetti degli antibiotici macrolidi sui livelli plasmatici di cabergolina quando somministrati in concomitanza. Questa associazione deve essere evitata perché potrebbe avere come conseguenza un aumento dei livelli plasmatici di cabergolina. La prima scelta terapeutica per pazienti affetti da prolattinomi è la terapia con agonisti della dopamina. Questa terapia include l’uso di CABERGOLINA (DOSTINEX) e BROMOCRIPTINA (PARLADEL) in modo da interrompere la secrezione della prolattina.